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Perchè la fattura elettronica non fa paura

Ad oggi, che la legge prevede l’obbligo di emettere fattura elettronicamente, tante aziende e professionisti non si sono ancora adeguati

La fatturazione elettronica è diventata un vero e proprio spauracchio per molte aziende e professionisti.

Durante i mesi di avvicinamento a Gennaio 2019(termine dal quale la fatturazione elettronica è diventata obbligo di legge) aleggiava tra gli imprenditori timore, confusione, sconforto e disapprovazione per l’introduzione di questo obbligo.

Una volta appurato il fatto che sarebbe diventata obbligatoria per tutte le partite Iva, è iniziata la confusione sul software da utilizzare e a chi rivolgersi.

Ad oggi, che la legge prevede l’obbligo di emettere fattura elettronicamente, tante aziende e professionisti non si sono ancora adeguati e stanno ancora navigando in un limbo fatto di ricerca del software meno costoso, false speranze di un dietrofront del governo sulla legge, affidamento a commercialisti che le emettano per loro conto a caro prezzo. Una grande confusione insomma!!

Ma perché il legislatore ha previsto questo obbligo? E’ l’ennesimo bastone tra le ruote di chi fa impresa?

A NOSTRO PARERE NO.

Lo scopo di tale provvedimento oltre al maggior controllo fiscale è quello della riduzione dei costi di gestione del documento cartaceo, della stampa, della spedizione e dell’archiviazione. Ci sarà maggiore certezza nei rapporti economici, con miglioramenti possibili nei tempi di riscossione e nell’incasso dei crediti. La riduzione progressiva della carta, fino all’eliminazione di essa dalle aziende, grazie alla rivoluzione digitale, è un obiettivo da raggiungere per salvaguardare il futuro del pianeta e delle nuove generazioni, ed è un valore fondamentale nella mission di Swifty. I nostri sistemi infatti, oltre a snellire e velocizzare il lavoro in azienda, sono sempre volti a diminuire drasticamente l’utilizzo di carta e di stampe, per rendere le aziende sempre più ecosostenibili.

Dal punto di vista concettuale quindi, siamo assolutamente favorevoli alla fatturazione elettronica… ma andiamo ad analizzare il lato pratico.

 

La fatturazione elettronica si traduce necessariamente in un costo superiore per l’azienda?

ASSULUTAMNETE NO.

Una delle maggior ragioni di avversità verso la fatturazione elettronica, è relativa al fatto che molte aziende hanno scelto software a pagamento, o addirittura qualcuno ha scelto di far emettere ogni singola fattura al proprio consulente ad un costo decisamente elevato. Purtroppo queste scelte sono state dettate dalla scarsità di informazioni, infatti, sia la camera di commercio che l’agenzia delle entrate mettono a disposizione software gratuiti e facili da usare che permettono di creare, inviare e ricevere le fatture elettroniche.

A questi link potete trovare queste soluzioni gratuite, evitando inutili spese:

https://fatturaelettronica.infocamere.it/fpmi/selectLogin

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Aree+tematiche/Fatturazione+elettronica/Fatturazione+elettronica+site+area/Servizi+consultazione+e+conservaz+Fatture+elettroniche/?page=areetematiche

 

Sviscerati i temi caldi che riguardano questa innovazione, smontando le ragioni che rendono questo provvedimento un mostro da combattere e di cui avere paura, vi diciamo che la fatturazione elettronica è obbligo in diversi paesi del mondo già da diversi anni, e ha portato benefici sia al sistema fiscale nazionale che alle aziende. Chiudiamo quindi con il nostro pensiero:

Mai ostacolare l’innovazione a prescindere solo perché comporta un cambiamento, ma utilizzare l’informazione e la formazione per cavalcarla al meglio.

UFFICIALE: Google presenta Pixel e Pixel XL!!

Dopo le foto e le informazioni trapelate in rete negli ultimi giorni, Google ha ufficialmente svelato i suoi nuovi smartphone: Pixel e Pixel XL. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche dei due dispositivi.

I primi prodotti presentati da Google durante l’evento attualmente in corso sono stati i nuovi Pixel e Pixel XL, che possiamo dire di conoscere già, almeno in parte, grazie alle informazioni leaked.

Come previsto, Pixel e Pixel XL condividono quasi interamente l’hardware, le uniche differenze riguardano infatti le dimensioni del display e le capacità delle batterie:

  • Design unibody in alluminio, con particolare in vetro sul retro.
  • Display AMOLED da 5″ / 5,5″ con risoluzione FHD / QHD
  • Processore Qualcomm Snapdragon 821, quad-core 2x 1.15GHz / 2x 1.6 GHz
  • 4GB LPDDR4 RAM
  • Sensore d’impronte digitali
  • Batteria da 2.770 / 3.450 mAh
  • Fotocamera principale da 12.3MP con apertura f/2.0
  • Memoria interna da 32 o 128GB
  • USB Type-C
  • Bluetooth 4.2, LTE, Wi-Fi, NFC, A-GPS, GLONASS
  • Porta jack da 3.5mm
  • Certificazione IP53 (protezione contro acqua e polvere)

 

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Il sistema operativo è Android 7.0 Nougat, l’ultima versione rilasciata da Google. I Pixel e Pixel XL arrivano con il nuovo Google Assistant, e con pre-installate le applicazione Allo e Duo, rispettivamente per la messaggistica istantanea e per le chiamate video.

Uno dei punti forti di Pixel e Pixel XL è senza dubbio la fotocamera da 12.3MP. DxOMark ha già avuto la possibilità di effettuare i suoi affidabili test, dando un giudizio di 89! Si tratta di un ottimo risultato, il più alto per uno smartphone (iPhone 7 ha ottenuto 86, ndr).

I nuovi smartphone firmati Big G saranno disponibili in tre diverse colorazioni: Quite Black, Really Blue e Very Silver.

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Il pre-ordine dei due dispositivi è disponibile da oggi in USA, Australia, Canada, Germania e Regno Unito, in India dal 13 Ottobre. Ancora nessuna notizia invece per il mercato italiano.

Si chiama Andromeda la fusione Chrome-Android. Il 4 ottobre la presentazione

Si chiama Andromeda la fusione Chrome-Android. Il 4 ottobre la presentazione

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Presentazione il 4 ottobre per la fusione dei sistemi operativi Chrome e Android. Sarà il nuovo smartphone Pixel a adottare la novità nel 2017. Ma la versione sperimentale dell’Os potrà girare indifferentemente su mobile, Pc e laptop.

Il nuovo sistema operativo “ibrido” di Google che girerà su device mobili e Pc desktop e laptop ha ormai anche un nome: si chiamerà Andromeda, e potrebbe essere presentato all’evento di BigG del 4 ottobre. Che Google stesse lavorando a quest’operazione era una voce che girava con insistenza già dall’ultimo trimestre 2015, ma ora ci sono tutti i segnali che dicono che siamo alla stretta finale. Con tanto di tweet di Hiroshi Lickheimer, senior Vp di Android, Chrome Os e Google Play: “Abbiamo annunciato la prima versione di Android otto anni fa – scrive sul social -. Penso che tra otto anni staremo parlando del 4 ottobre 2016”.

Quella che potrebbe essere presentata la prossima settimana sarebbe comunque una versione “prototipo” di Andromeda, che poi dovrebbe “assestarsi” nella sua versione definitiva nel 2017, più lontano dal rilascio di Android Nougat 7.0, che risale soltanto a un mese fa e che include già alcuni elementi in vista della piena integrazione tra i due sistemi operativi. I team di ricerca di Chrome e Android, d’altra parte, si erano già fusi nel 2014 proprio in vista di questa integrazione.

Il nuovo sistema operativo sarebbe destinato ad affiancare e non a sostituire gli altri due: Chrome infatti rimarrà almeno come sistema operativo open source che altre aziende potranno utilizzare per i loro laptop, e gli ingegneri di Google continueranno a curarlo.

L’evento che Google sta mettendo a punto per il 4 ottobre è atteso per il lancio della nuova linea di smartphone che gireranno su Andromeda: i “Pixel”, destinati a prendere il posto dei Nexus, con un nuovo design e nuove funzionalità. Dallo stesso palco potrebbe essere annunciato anche la nuova versione di Chromecast, “Google Day dream”.