Grazie a questa novità, quando si riceverà un testo, una foto o un video, si capirà se è frutto di chi lo ha mandato o è un contenuto che circola nel sistema

A quanti è capitato di ricevere in Whatsapp, semmai mentre si era a lavoro o si aspettava un messaggio importante, testi delle cosiddette “catene di Sant’Antonio“, fake news o avvisi pubblicitari di dubbia provenienza percepiti solo come un fastidioso disturbo e un’inutile perdita di tempo? La famosa applicazione di messaggistica istantanea sembra aver trovato una soluzione: i messaggi inoltrati non saranno più solo contrassegnati con una spunta che diventa doppia quando arriva anche al mittente, ma saranno anche etichettati con la scritta “inoltrato”.

Con questo escamotage, quando si riceverà un messaggio – un testo, un’immagineo un video – se sarà accompagnato dalla dicitura “inoltrato”, si potrà capire chiaramente che non è frutto di chi l’ha inviato, ma è un contenuto che sta circolando su Whatsapp.

L’etichetta, che comparirà sopra al messaggio, accompagnata da una freccia verso destra che contraddistingue l’inoltro, non potrà essere nascosta o disattivata dagli utenti.

Un cappio a doppio filo, insomma, per tutti quelli che finora si sono divertiti a mandare le catene o per le aziende che, spesso senza il consenso dei destinatari, quindi violando molte norme sulla privacy, utilizzavano Whatsapp come un rapido strumento di marketing che aveva per i riceventi un’unica conseguenza: spam.

Per ora, però, dovremmo accontentarci di visualizzare e cancellare e, semmai, in caso di fastidiosa insistenza, bloccare il contatto da cui i messaggi indesiderati provengono, perché la novità è stata scovata solo in una versione beta – cioè non definitiva – dell’applicazione per i dispositivi Android.

 

Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/